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Kylian Mbappé porta il PSG in tribunale per una controversia sullo stipendio di 55 milioni di euro non pagati
In uno stallo teso con il Paris Saint-Germain (PSG) dalla sua partenza a giugno, Kylian Mbappé sta intensificando la sua disputa con il club. Il fuoriclasse sta intentando un’azione legale contro la squadra della capitale francese per il mancato pagamento degli ultimi tre mesi di contratto. Gli spettano 55 milioni di euro, ma le fonti indicano che il conflitto potrebbe intensificarsi ulteriormente, con Mbappé pronto a portare la questione al tribunale del lavoro.
Il PSG si trova ad affrontare obblighi finanziari
La saga in mezzo Kylian Mbappe E PSG è lungi dall’essere finita. Il nazionale francese è in attesa del pagamento di 55 milioni di euro, che rappresentano il suo stipendio non pagato e i bonus etici eccezionali per la stagione 2023-2024. “Non importa se il suo stipendio è di 1.200 euro al mese o di 6 milioni di euro; è pur sempre il suo stipendio. È un obbligo contrattuale. Nessun lavoratore rinuncerebbe agli ultimi tre mesi di paga al proprio datore di lavoro. Nessuno! È chiaro, e il PSG lo sa, che dovranno pagarlo per questi ultimi tre mesi,” ha dichiarato il commentatore sportivo Pierre Menès sul suo canale YouTube.
Rompere le promesse e perseguire la giustizia
Secondo quanto riferito, Mbappé aveva un accordo informale con PSG prima della sua uscita, una promessa che sostiene non è stata mantenuta al termine della stagione. “Mbappé non ha bisogno di questi soldi, ma se dovrà rivolgersi al tribunale del lavoro, lo farà. Se avrà bisogno di agire contro il PSG attraverso i canali appropriati, lo farà. Quelle cosiddette promesse orali al di fuori di un accordo Il contratto vincola solo coloro che sono abbastanza sciocchi da crederci. Dobbiamo smetterla di vivere in una favola.” Menès ha affermato.