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Il PSG trionfa sul Rennes tra decisioni arbitrali controverse
Dopo il deludente pareggio contro il Reims della scorsa settimana, il Paris Saint-Germain (PSG) si è ripreso con una convincente vittoria sul Rennes al Parc des Princes. Mentre i parigini festeggiavano il loro successo, la squadra di Rennes, in particolare l’allenatore Julien Stéphan, esprimeva frustrazione per l’arbitraggio durante la partita.
Con uno scontro cruciale contro Arsenale incombente, la fiducia del PSG è aumentata vertiginosamente dopo la vittoria contro Stadio Rennais. Tuttavia, la controversia sull’arbitraggio Lega 1 resta un argomento scottante, con Stéphan che ha espresso le sue preoccupazioni dopo la partita.
“Doveva esserci un rigore”
Nel suo commento post partita, Julien Stéphan ha dichiarato: “Se abbiamo meritato due rigori al Parc, vanno fischiati. Abbiamo bisogno di decisioni chiare. L’anno scorso ci costò la vittoria qui, e non dico che sia successo anche questa volta. Ma c’era sicuramente un rigore che avrebbe dovuto essere assegnato per la falla di mano di Zaïre-Emery. Non ho esaminato l’incidente che ha coinvolto Alidu Seidu, quindi non posso commentarlo. Presumo che fosse giustificato se fosse stato controllato. Sul 3-2 a dieci minuti dalla fine la partita sarebbe stata interessante da vedere.” Nonostante le sue lamentele, Stéphan ha riconosciuto la prestazione complessiva del PSG.
“Sono forti”
Stéphan ha aggiunto: “Siamo stati dominati da una squadra che sa capitalizzare azioni lunghe ed errori che ci sono stati fatali. Il mio rammarico è di non aver sfruttato al meglio i palloni recuperati negli ultimi 30 metri. Il nostro obiettivo era pressarli. Abbiamo subito il primo gol in una fase in cui eravamo forti. Dovevamo migliorare velocemente il recupero… Il PSG è migliore della scorsa stagione? Sì, ma è troppo presto per fare confronti. Sono forti individualmente nei duelli, riconquistando molti palloni. Possono pressare, arretrare e sono solidi, anche se abbiamo notato alcuni punti deboli verso la fine della partita, soprattutto con alcuni cambi finali e una dinamica diversa.”